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Integrazione e Lavoro per le donne: parliamone
L’inserimento delle donne straniere nel mercato del lavoro italiano è una sfida complessa e al contempo una straordinaria risorsa per il tessuto economico e sociale del nostro Paese. Sebbene il loro contributo sia ormai insostituibile in settori chiave come l’assistenza alla persona e i servizi domestici, permangono barriere strutturali che ne limitano le possibilità di crescita e piena integrazione. Secondo il XIV Rapporto “Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia” del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il tasso di occupazione degli stranieri non UE è in crescita, attestandosi al 60,7% nel 2023. Tuttavia, questo dato nasconde significative disparità di genere. Le donne non UE si fermano a un tasso di occupazione del 45,6%, ben al di sotto di quello degli uomini stranieri e delle donne italiane. Inoltre, il loro tasso di disoccupazione, pari al 13,8%, è più alto rispetto alla media nazionale, segnalando un problema di accesso al lavoro più che di volontà o capacità. Nonostante queste difficoltà, le donne straniere rappresentano una forza lavoro indispensabile in alcuni settori. Circa il 50% di loro è impiegato nell’ambito dei servizi domestici, dell’assistenza alla persona e delle pulizie. Questi ruoli, benché fondamentali per il funzionamento della società e per il sostegno alle famiglie, tendono a relegare le lavoratrici straniere a posizioni di bassa qualificazione e salari ridotti, perpetuando una condizione di svantaggio economico e sociale. Non va sottovalutato, inoltre, il fenomeno della “sovraqualificazione”: molte di queste donne possiedono titoli di studio e competenze professionali non riconosciuti o sottoutilizzati in Italia. Nel 2020, il 42,5% delle donne straniere risultava impiegato in lavori ben al di sotto del proprio livello di istruzione. Le ragioni di questo squilibrio sono molteplici. Da un lato, la mancata equiparazione dei titoli di studio e le difficoltà linguistiche limitano l’accesso delle donne straniere a impieghi più qualificati. Dall’altro, il mercato del lavoro italiano tende a confinare i lavoratori stranieri, e in particolare le donne, in settori meno valorizzati e più vulnerabili. Eppure, non mancano esempi virtuosi di integrazione. Iniziative come quelle promosse dalla Prefettura della Spezia, in collaborazione con CPIA e associazioni di categoria, offrono modelli da seguire. Progetti che combinano l’apprendimento della lingua italiana con la formazione professionale rappresentano un passo fondamentale per superare le barriere di accesso al lavoro. Inoltre, la collaborazione con associazioni imprenditoriali, come Confartigianato, consente di valorizzare le competenze delle donne straniere, favorendo il loro inserimento in settori artigianali e produttivi, spesso portatori di tradizioni e abilità uniche. La piena integrazione delle donne straniere nel mercato del lavoro non è solo una questione di giustizia sociale, ma anche una necessità economica. In una società che invecchia rapidamente e in cui la forza lavoro tende a diminuire, il contributo di queste lavoratrici può essere determinante per sostenere il sistema produttivo e il welfare italiano. Tuttavia, affinché ciò avvenga, è necessario un cambio di paradigma: politiche inclusive, riconoscimento delle competenze e un accesso più equo ai servizi di orientamento e formazione devono diventare priorità. Investire sulle donne straniere non significa solo offrire loro un’opportunità, ma costruire un futuro più equo e prospero per l’intera comunità. La loro storia non è solo quella di una forza lavoro, ma di una determinazione che arricchisce culturalmente ed economicamente il Paese. Ed è da qui che bisogna partire: riconoscere il loro valore per trasformarlo in un motore di crescita condivisa. Per approfondire Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Rapporto “Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia” ISTAT: Rapporto annuale sull’occupazione femminile Cittadinanza Attiva: Percorsi di inclusione per donne migranti Dossier Statistico Immigrazione: Fondazione ISMU – Lavoro e integrazione Prefettura della Spezia: Integrazione e lavoro delle donne straniere
Il Centro Per l’Impiego di Cinisello: un ponte tra cittadini e lavoro
Il Centro per l’Impiego (CPI) di Cinisello Balsamo è molto più di un semplice servizio pubblico: è una porta aperta verso nuove possibilità, un vero trampolino di lancio per chi cerca di reinventarsi nel mondo del lavoro o per le aziende in cerca di talenti. Qui, ogni cittadino può ricevere supporto per la redazione del curriculum, orientamento e percorsi di tirocinio, creando così un percorso su misura per realizzare le proprie ambizioni. La sua azione si estende anche ai comuni limitrofi come Sesto San Giovanni e Paderno Dugnano, diventando un punto di riferimento per l’intero territorio. Il CPI è una declinazione del programma GOL (Garanzia Ocuupabilità dei Lavoratori), un’iniziativa innovativa pensata per riportare i cittadini nel mercato del lavoro con competenze nuove e aggiornate. GOL non è solo un programma di formazione, ma una vera e propria opportunità di riscatto: che si tratti di imparare l’inglese, acquisire competenze informatiche o specializzarsi in un nuovo ambito, GOL è lì per accompagnare ciascuno lungo il proprio percorso. Gli ultimi dati Nel 2023, più di 10.000 cittadini lombardi si sono iscritti al programma, segnando un incremento del 25% rispetto all’anno precedente. E i risultati sono tangibili: il 40% dei partecipanti ha trovato un impiego entro sei mesi dal completamento del percorso formativo, dimostrando l’efficacia di un approccio mirato e personalizzato. GOL non si ferma qui se pensiamo anche a chi ha più difficoltà, come gli over 55, i percettori di sussidi, le donne e i giovani under 30. Il programma è stato studiato per offrire risposte concrete a chi troppo spesso rimane ai margini del mercato del lavoro, abbattendo le barriere e offrendo nuove speranze. Grazie a questo approccio, il tasso di disoccupazione tra gli over 55 è sceso del 15%, mentre tra le donne disoccupate la riduzione è stata del 10%. GOL rappresenta una garanzia reale per chi vuole mettersi in gioco, nonostante le difficoltà. Opportunità di Lavoro e Portale Afol Metropolitana – La storia di “Salma” Se si è alla ricerca di nuove opportunità lavorative, il portale Afol Metropolitana è un portale dove trovare tutte le offerte di lavoro disponibili sul territorio, potendo candidarsi in autonomia o inserire il proprio curriculum nella banca dati per farti notare dalle aziende. Questo strumento è pensato per chi non vuole rimanere indietro e desidera avere sempre sotto controllo le possibilità che il mercato locale offre. Facile da usare, aggiornato e chiaro: il portale è un punto di partenza ideale per chi vuole rilanciarsi nel mondo del lavoro. La storia di Salma è l’emblema di come il CPI possa davvero fare la differenza nella vita delle persone: Salma è arrivata dal Marocco meno di due anni fa, ma grazie alla sua determinazione e al supporto del CPIA di Cinisello Balsamo, ha trasformato la sua vita. Dopo aver frequentato il corso di lingua italiana livello B1 presso il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di Milano e aver seguito un corso di segreteria amministrativa e contabilità, Salma si sente pronta ad affrontare il mondo del lavoro in Italia. Questa è una storia di coraggio, di volontà e di opportunità colte al volo. Salma, grazie ai percorsi di formazione offerti, ha visto crescere le sue competenze e, con esse, le sue prospettive lavorative. È la prova concreta che, con il giusto supporto, è possibile superare le barriere e costruire un futuro migliore, anche partendo da zero in un paese nuovo. Un Punto di Riferimento per il Territorio Il Centro per l’Impiego di Cinisello Balsamo è molto più di un ufficio di collocamento: è un vero e proprio hub di crescita personale e professionale, dove ogni individuo viene accolto, ascoltato e indirizzato verso il proprio percorso. L’obiettivo è chiaro: far fiorire le competenze di ciascuno e favorire l’inclusione nel mercato del lavoro, contribuendo al benessere sociale e allo sviluppo economico di tutto il territorio. Secondo i dati forniti dalla Regione Lombardia, il rafforzamento dei centri per l’impiego è parte integrante del Piano Regionale per il Lavoro. Nel 2023, la Regione ha stanziato fondi aggiuntivi per potenziare i servizi di orientamento e le infrastrutture, puntando a raggiungere un numero sempre maggiore di cittadini e a offrire un supporto ancora più mirato e personalizzato. In questo scenario, il CPIA di Cinisello Balsamo si conferma un punto di riferimento cruciale per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, capace di rispondere alle esigenze del territorio con politiche efficaci e mirate. Se si è in cerca di lavoro, nuove sfide, o per un’azienda che cerca i migliori talenti, il Centro per l’Impiego di Cinisello Balsamo è uno strumento utile: è il primo passo verso un futuro migliore, fatto di opportunità, crescita e successo. PER APPROFONDIRE Video a cura della prof.ssa Daniela Basta (Cpia 2 Milano) : www.piazzabellapiazza.it/index.php/aiovg_videos/cpi-di-nord-milano Programma GOL Lombardia: Link