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Cpia 1 Varese: il nuovo blog Erasmus+
Erasmus Plus è un programma dell’Unione Europea che promuove la mobilità e la cooperazione internazionale nel settore dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Attraverso finanziamenti e opportunità di scambio, il programma mira a migliorare la qualità dell’istruzione, sviluppare competenze chiave, promuovere la cittadinanza attiva e favorire l’inclusione sociale: con un focus sull’internazionalizzazione, Erasmus Plus facilita la collaborazione tra istituzioni educative, organizzazioni giovanili e altre entità, contribuendo alla creazione di una società più aperta, innovativa e culturalmente consapevole. Il Cpia 1 Varese ha dato una spinta alle sue attività – nel contesto dell’Erasmus+ – con un nuovo blog dove sono esplorate storie coinvolgenti di studenti, insegnanti e professionisti che hanno abbracciato le opportunità di mobilità internazionale offerte dal programma. Attraverso post, esperienze personali, multimedialità e consigli pratici, il blog mira a ispirare e informare la comunità su come Erasmus Plus possa trasformare le esperienze del Cpia, arricchire prospettive e promuovere la comprensione interculturale. link al nuovo blog – https://erasmuscpia1varese.it/
Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027
Entra nel vivo, dopo una fase preliminare, il programma nazionale (PN) “Scuola e Competenze” con l’obiettivo – si legge nella nota istituzionale – di migliorare la qualità, l’inclusività, l’efficacia e l’attinenza al mercato del lavoro dei sistemi di istruzione e di formazione, di promuovere la parità di accesso e di completamento di un’istruzione inclusiva e di qualità, anche mediante lo sviluppo di infrastrutture, di potenziare l’apprendimento permanente. In una recente nota, inviata alle scuole, le istituzioni scolastiche con i loro gruppi di lavoro docenti potranno partecipare ai bandi per la realizzazione di progetti di implementazione della mission educativa e di presenza più performante sul territorio. L’intero pacchetto di progetti rientra nel macro obiettivo di coesione territoriale voluto in questi anni dall’UE che tra i suoi obiettivi vi è quello di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale, al fine di ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni Scuola e Competenze (FSE+)”, punta a migliorare l’inclusività e l’efficacia dei sistemi di istruzione e formazione, promuovere la parità di accesso e l’apprendimento permanente. La presente priorità si compone di tre obiettivi specifici, ognuno dei quali caratterizzato da specifiche azioni, vediamoli nel dettaglio: Obiettivo specifico: ESO4.5 – Migliorare la qualità, l’inclusività, l’efficacia e l’attinenza al mercato del lavoro dei sistemi di istruzione e di formazione, anche attraverso la convalida dell’apprendimento non formale e informale, per sostenere l’acquisizione di competenze chiave, comprese le competenze imprenditoriali e digitali, e promuovendo l’introduzione di sistemi formativi duali e di apprendistati (FSE+). Obiettivo specifico: ESO4.6 – Promuovere la parità di accesso e di completamento di un’istruzione e una formazione inclusive e di qualità, in particolare per i gruppi svantaggiati, dall’educazione e cura della prima infanzia, attraverso l’istruzione e la formazione generale e professionale, fino al livello terziario e all’istruzione e all’apprendimento degli adulti, anche agevolando la mobilità ai fini dell’apprendimento per tutti e l’accessibilità per le persone con disabilità (FSE+). Obiettivo specifico: ESO4.7 – Promuovere l’apprendimento permanente, in particolare le opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione flessibili per tutti, tenendo conto delle competenze imprenditoriali e digitali, anticipando meglio il cambiamento e le nuove competenze richieste sulla base delle esigenze del mercato del lavoro, facilitando il riorientamento professionale e promuovendo la mobilità professionale (FSE+). Sito istituzionale – https://pn20212027.istruzione.it/scuola-e-competenze-fse/
Vivere in Città – il podcast del Cpia 3 Sud Milano
Il Centro provinciale per l’istruzione adulta CPIA 3 SUD MILANO apre una finestra sugli interessi, su piccoli sogni, episodi vissuti e speranze di donne e di uomini – giovani e meno giovani – persone che oggi si trovano a vivere in Italia. Gli alunni del CPIA 3 hanno partecipato all’ideazione e alla realizzazione del podcast VIVERE IN ITALIA e lo hanno animato con le proprie voci. L’introduzione è accompagnata dal suono di un treno, metafora del viaggio; all’arrivo in stazione, inizia la testimonianza di ognuno dei partecipanti. Credits ● la grafica della copertina è di Elizabeth Vilca con immagini https://www.canva.com/ ● le voci sono di: Anca; Talla; Gurpreet; Ousse; Alina; Miguel; Nagwan; Hansana; Jaine; Basma; Ivan; Binta; Mayada; Jaquiline; Mayra; Georgiana; Mokthar; Meryem ● i rumori e le musiche sono di: https://freesound.org/people/kaiodeleis/sounds/66111/ ; https://freesound.org/people/MrEtti/sounds/412173/ ; https://freesound.org/people/breglad15/sounds/175438/ Joe Bagale – Until We Meet Again Cura del podcast : Prof.ssa Matilde Ippolito
Cpia2 Milano: Dissemination event su Erasmus +kA01 “keep calm: inclusive ICT for Inclusive Europe”.
Il Cpia2 Milano “Ilaria Alpi” insieme agli altri istituti del consorzio, Ipsec A. Olivetti e Iis E. Ferrari di Monza, hanno organizzato un evento di dissemination a conclusione del progetto Erasmus +kA01 “keep calm: inclusive ICT for Inclusive Europe”. Ricordiamo di cosa parliamo con Erasmus plus: Erasmus+ è il fulcro dell’Unione Europea per promuovere l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa, rappresentando un’opportunità senza pari. Con un budget stimato di 26,2 miliardi di euro, questo programma ha quasi raddoppiato le risorse rispetto al suo predecessore (2014-2020). L’ambizioso programma per il periodo 2021-2027 pone un’attenzione particolare sull’inclusione sociale, la transizione verso una società sostenibile e digitale, e il coinvolgimento dei giovani nella vita democratica. Sostenendo le priorità e le attività delineate nello spazio europeo dell’istruzione, nel piano d’azione per l’istruzione digitale e nella nuova agenda per le competenze per l’Europa, Erasmus+ si dimostra un motore propulsivo per lo sviluppo dell’Europa. Oltre a ciò, il programma sostiene il pilastro europeo dei diritti sociali, dando vita a un’Europa più equa e solidale. Si adopera anche per attuare la strategia dell’Unione Europea per la gioventù nel periodo 2019-2027, offrendo ai giovani l’opportunità di essere protagonisti nella costruzione del futuro. Inoltre, Erasmus+ sviluppa la dimensione europea nello sport, promuovendo la collaborazione e l’integrazione attraverso le attività sportive. In sintesi, Erasmus+ è molto più di un semplice programma; rappresenta la visione europea di un continente in cui l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport svolgono un ruolo centrale, facendo progredire l’Europa verso un futuro prospero e inclusivo. Link: https://erasmus-plus.ec.europa.eu/it
Progetto “Equilibriste”, conciliazione lavoro, famiglia e cura di sè
Il Cpia2 Varese “Tullio de Mauro” segnala un’interessante iniziativa: Il progetto “Equilibriste – conciliare lavoro di cura e inclusione“, realizzato con il contributo della Fondazione La Sorgente di Solidarietà Sociale Onlus, offre ai genitori stranieri uno spazio a Varese dove imparare l’italiano mentre i figli fanno Compiti o giocano con i volontari. Se anche tu vuoi dedicarti a far fiorire questo spazio di cura🌷vieni volontari*, scrivi a progetti@nessunoesculso.it o contatta il numero 345.8180449 Progetto realizzato da: La Casa del Giocattolo Solidale Varese , Circolo ACLI di Giubiano APS, GuardAvanti: for il futuro dei bambini e COVO. Il percorso ci suggerisce un tema “cruciale” di questi anni ovvero la questione del lavoro delle madri. Recentemente il Sole24 Ore riporta dati non confortanti sulla qualità lavorativa delle donne. Il tasso di occupazione delle donne tra i 25 e i 49 anni passa dal 72% per chi non ha figli al 53% per chi ne ha almeno uno di età inferiore ai 6 anni (la media europea è del 67,4%). Detta in altro modo: in Italia, quando diventi madre, il lavoro diventa una montagna altissima da scalare. È una questione di diritti, anzitutto. Perché le diseguaglianze di genere hanno radici profonde, che riguardano il contesto familiare e la formazione, ma che con l’ingresso nel mondo del lavoro, si rafforzano ulteriormente. I primi dossi si incontrano in fase di colloquio: per quanto il Codice delle Pari Opportunità vieti ogni forma di discriminazione che riguardi lo stato sentimentale, di famiglia o di gravidanza, è tutto fuorché inusuale sentirsi rivolgere domande del tipo: «È sposata? Suo marito di cosa si occupa? La sua famiglia?». Domande apparentemente innocue, ma che in realtà puntano a indagare l’affidabilità della candidata, bilanciandola con le esigenze di cura familiare (da sempre, a maggior carico femminile). Del resto, i numeri parlano da soli: il tasso di inattività delle donne per necessità assistenziali in Italia è del 35,7%, contro il 31,8% della media europea. Leggi il resto qui: https://alleyoop.ilsole24ore.com/2022/11/22/donne-diritti/ La maternità quindi come essere – appunto – equilibriste, termine che da il titolo al report di Save The Children che ha prodotto un recente studio: Un percorso a ostacoli da cui, ogni anno, scendono decine di migliaia di donne. Oltre 30 mila le madri che, solo nel 2020, hanno rassegnato le dimissioni. Le cause? Conciliazione vita – lavoro pressocchè inesistente e mancanza di servizi di assistenza adeguati e paritari. Non solo: diverse ricerche hanno rilevato come le madri vadano incontro a notevoli decrementi di reddito (cosiddetta child penalty), cosa che non accade ai padri. In Italia, sostiene l’INPS, la penalità è molto pronunciata nel breve periodo ma permane anche a diversi anni di distanza dalla nascita. A quindici anni dalla maternità, i salari lordi annuali delle madri sono di 5.700 euro inferiori a quelli delle donne senza figli rispetto al periodo antecedente la nascita. Del resto, moltissime sono le donne che – faticosamente – mantengono il lavoro, ma lo trasformano in part time, accontentandosi di una retribuzione (contribuzione) più basse e di minori chance di carriera. Leggi l’ultimo rapporto di Save The Children (2022).
Il Salone dei Mestieri
Lo scorso 14 dicembre si è rinnovato l’appuntamento con l’evento “Salone dei mestieri”. Presso l’ aula magna dell’IS Falcone di Gallarate si è riaperta l’interessante finestra sull’orientamento professionale per gli studenti del CPIA 1 Varese. Il progetto La scelta scolastica del Secondo Ciclo di Istruzione rappresenta un passo importante verso il futuro per i giovani che concludono la Scuola Secondaria di I grado (terza media). Non si tratta soltanto di scegliere un percorso di studi fra i quattro disponibili: Istruzione e Formazione Professionale, Licei, Istruzione Tecnica, Istruzione Professionale. Occorre fare questa scelta guardando al futuro, agli sbocchi professionali o di studio, tenendo come riferimento la professione desiderata o più in generale un settore professionale. 14.370 Studenti Partecipanti 3 Numero Edizioniù 80 Professioni Coinvolte Il “Tavolo Unico Scuola-Lavoro” costituito in provincia di Varese da Istituzioni e parti sociali datoriali e sindacali, già da qualche anno propone un’iniziativa rivolta agli studenti e ai loro genitori, finalizzata a dare una sbirciata al mondo delle professioni attuali e future, attraverso la partecipazione al Salone dei Mestieri e delle Professioni situato, negli anni precedenti, nell’area espositiva di Malpensafiere: iniziativa che ha coinvolto migliaia di studenti, genitori, docenti e professionisti. https://www.salone-dei-mestieri.it/
I Care: rivista di educazione alla salute
La sperimentazione “I Care” nasce nei pensieri due anni fa con la pianificazione delle azioni di Comunità della Salute (CdS), un progetto sovracomunale con 20 partners in rete, che si sviluppa nei Comuni di Ciserano, Levate, Osio Sopra e Verdellino, cercando di riportare al Centro individui, famiglie, scuola, volontariato nella promozione della Salute; per porre un argine alla carenza, smascherata della pandemia, di presa in carico territoriale dei bisogni socio-sanitari delle persone. Doveva essere una brochure poi, ha prevalso l’utopia (intesa come luogo bello) ed è diventata una rivista. Una rivista in cui persone dall’età prescolare a quella della scuola secondaria dei 4 paesi e a quella in cui si è nonni scrivono, di cura; in cui famiglia e scuola sono protagonisti e destinatari allo stesso tempo, come dovrebbe avvenire in una comunità che riprende ad essere promotrice della salute. link per la lettura: https://www.sguazzi.org/icare/ Salute intesa non come una “roba da dottori” ma come capacità di apprendimento nel convivere con i propri limiti, in cui risultano ugualmente importanti le componenti biomediche, psichiche, sociali, ma anche quelle esistenziali e spirituali.
In viaggio con Dante – Cpia Varese 2
Al CPIA “Tullio De Mauro” di Varese è ancora “navigabile” la mostra dal titolo “In viaggio con Dante… un incontro con il grande poeta, un confronto aperto con il panorama di culture del CPIA”, visibile sul sito a questo link La mostra, oltre ad esporre gli splendidi e intensi acquarelli di Inna Belaets, che rappresentano alcuni significativi Canti dell’Inferno della Divina Commedia, propone le sintesi dei canti illustrati, versi scelti per ogni canto, con la traduzione in svariate lingue, e alcuni commenti personali degli studenti sul “viaggio” fatto insieme a Dante; infine una sezione particolare è dedicata ai modi di dire e alle espressioni ancora oggi usate che risalgono proprio al linguaggio della Commedia, spiegate e tradotte (laddove presenti in altre lingue). Questa esposizione è la conclusione di un insolito percorso proposto agli studenti delle classi avanzate dell’alfabetizzazione, cominciato l’anno scorso con lo studio di uno dei massimi capolavori in prosa della letteratura italiana, ossia I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, e proseguito quest’anno con la presentazione agli studenti del più alto esempio di poesia italiana, ossia la Divina Commedia di Dante Alighieri, in occasione della ricorrenza dei settecento anni dalla sua morte. Il progetto un po’ ambizioso nasce da una domanda che si fa riflessione: è possibile proporre Dante agli studenti stranieri del CPIA (Centro Provinciale d’Istruzione per Adulti)? È possibile lavorare sulla lingua complessa di questa figura chiave della cultura italiana e aprire finestre di dialogo e confronto interculturale, grazie agli attualissimi stimoli che un’opera come la Divina Commedia, dopo settecento anni, offre ancora oggi? Sì, è possibile!
Cpia Legnano: progetto STEAM “Le Città invisibili”
CPIA 4 MILANO: Progetto STEAM “Le città invisibili” Gli studenti e le studentesse del corso ex licenza media di Legnano presentano il video vincitore assoluto del premio “Leonardo Visionario” che mostra in maniera virtuale la riqualificazione del parco giochi sito in via Monte Cervino – realizzato nell’ambito del progetto STEAM ” Le città invisibili”. Approfondisci: https://www.cpialegnano.edu.it/la-scuola/listituto
Lecco: Progetto Condivisioni
Il progetto ”Condivisioni” nasce da un incontro tra il Centro Provinciale per l’ Istruzione degli Adulti, la “Casa sul Pozzo” e l’Associazione Assalam, operanti nella città di Lecco e provincia. La consapevolezza dell’importanza di agire nel presente per vivere nei prossimi anni in una società cittadina fatta di persone più consapevoli di sé e dei vari aspetti della collettività e delle Istituzioni, ha portato ad un incrocio di percorsi tra i tre poli. L’ integrazione, la conoscenza di sé, la conoscenza reciproca, culturale e religiosa, l’alfabetizzazione nella lingua italiana e in altri ambiti come quello informatico, l’autonomia personale, l’acquisizione di nuove competenze (…) sono alcuni dei percorsi offerti ai cittadini dal progetto “Condivisioni” Leggi il book interattivo qui sotto Condivisioni Fai clic per leggere questo libro, realizzato con Book Creator https://read.bookcreator.com