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Webinar/3 Cittadinanza e Costituzione

    75 anni fa con la promulgazione della Costituzione è nata una nuova Italia e un nuovo popolo italiano col portato di sofferenze e lacerazioni che lo avevano portato alle due grandi guerre, ad una dittatura, persino ad una guerra civile. La Carta ha costruito un presente di rinascita gettando le basi per i decenni fino a noi, chiamati ad essere portatori di valori inalterati nella loro forza: avvertiamo la consapevolezza di un comune destino come una riserva etica, di straordinario valore civile e istituzionale. L’abbiamo vista manifestarsi, nel sentirsi responsabili verso la propria comunità, ogni volta che eventi dolorosi hanno messo alla prova la capacità e la volontà di ripresa dei nostri territori. Con questi sentimenti dialoghiamo di cittadinanza attiva e responsabile di cui la costituzione – per citare Hanna Arendt a proposito dei diritti universali – è come la tavola della legge, una tavola scritta con il sangue di tutte le resistenze ai totalitarismi.  La relazione tra Costituzione e cittadinanza è molto stretta: la Costituzione, infatti, definisce il quadro legale entro il quale si esercita la cittadinanza. Ma, al tempo stesso, la cittadinanza contribuisce a dare vita alla Costituzione, attraverso l’azione politica, civica e sociale dei cittadini. Riflettere su questi temi può aiutarci a capire meglio il nostro ruolo nella società, i diritti e i doveri che abbiamo come cittadini e l’importanza della partecipazione democratica per la tutela dei nostri diritti e la promozione del bene comune. Per noi docenti e educatori CPIA il tema diventa il primo passo per capire i valori educativi e la missione umana e professionale che investe ogni nostro lavoro. Ne parliamo – in questo terzo ed ultimo webinar – con Tiziano Tussi, scrittore e filosofo che da anni si occupa di questi temi.   Piccola bibliografia per approfondire – Ben Jelloun, Dove lo Stato non c’è, Einaudi, Torino 1991 – Enzo Cheli, Costituzione e politica, il Mulino, Bologna. 2023 – Lucia Tozzi, L’invenzione di Milano, Cronopio, Napoli, 2023 – Rossano Pazzagli, paese mio che stai sulla collina, in Prometeo, rivista trimestrale, dicembre 2022.

Webinar/2 – Cittadinanza e Inclusione

  lo studio dell’italiano – che nel caso dei nostri Cpia è definito “L2” – è importante perché facilita l’inclusione sociale, l’accesso alle opportunità educative e lavorative, l’interazione con la comunità locale e la partecipazione attiva alla vita sociale, politica e culturale del paese. Nel nostro percorso webinar sul macro-tema della “cittadinanza” ci siamo soffermati sulla dimensione inclusiva di cui l’alfabetizzazione rappresenta un nucleo educativo cruciale per il nostro territorio e per questo abbiamo chiesto a Igor Deiana, ricercatore e autore nel settore, di offrici piste di ragionamento e spunti di riflessione per un tema caldo nei nostri istituti. Durante il dialogo tra l’esperto e i partecipanti, abbiamo potuto constatare l’ampia consapevolezza degli insegnanti e degli educatori sull’importanza delle discipline di alfabetizzazione, concentrandoci principalmente su alcuni aspetti cruciali: – Comunicazione e interazione sociale: L’apprendimento dell’italiano come seconda lingua consente una comunicazione efficace e favorisce l’interazione con la popolazione locale. Questa competenza linguistica apre le porte alla partecipazione attiva nella società italiana, agevolando la creazione di legami sociali, l’integrazione e l’inclusione. -Accesso all’istruzione e all’occupazione: La conoscenza dell’italiano come seconda lingua offre opportunità di accesso all’istruzione superiore, alla formazione professionale e all’occupazione. Spesso, le competenze linguistiche rappresentano un requisito fondamentale per accedere a determinate professioni e settori lavorativi, permettendo così di ampliare le prospettive individuali e migliorare le condizioni socioeconomiche. -Accesso ai servizi pubblici: Poiché l’italiano è la lingua ufficiale in Italia, apprendere l’italiano come seconda lingua diventa essenziale per accedere ai servizi pubblici, come l’assistenza sanitaria, l’amministrazione pubblica e i servizi sociali. -Partecipazione politica e culturale: Lo studio dell’italiano come seconda lingua permette agli stranieri di partecipare attivamente alla vita politica e culturale del paese ospitante. Attraverso la conoscenza della lingua, è possibile partecipare a dibattiti, elezioni, eventi culturali e contribuire alla costruzione di una società più inclusiva e pluralista. -Benessere personale e integrazione sociale: L’apprendimento dell’italiano come seconda lingua favorisce il benessere personale e l’integrazione sociale degli stranieri. Essere in grado di comunicare nella lingua del paese di residenza migliora la qualità delle relazioni interpersonali, promuove una maggiore autonomia e riduce il senso di isolamento e estraneità. Scarica la presentazione dell’esperto (download)  

Webinar/1 – Cittadinanza e Comunicazione

  L’affermazione risulterà ovvia ma è innegabile che la mole di dati sul web è enorme: solo a gennaio di quest’anno si contano 1,9 miliardi di siti aperti con oltre 5 miliardi di utenti connessi. Una competenza digitale imprescindibile per tutti e specialmente per gli insegnanti è quella del saper cercare e valutare le fonti di informazione per saperne valutare il grado di attendibilità e credibilità. Saper riconoscere i contenuti ed essere critici e indipendenti significa riconoscere le fake news sviluppando la capacità di riconoscere le bufale online e imparando a diffidare delle notizie che sembrano troppo incredibili o sensazionalistiche. Per sviluppare queste competenze, è necessario fare pratica e formarsi continuamente, utilizzando regolarmente internet per cercare informazioni su argomenti diversi e partecipando a corsi di formazione sulla valutazione delle fonti online e sul pensiero critico. SCARICA la scheda Webinar 9 Maggio 2023